[Georgia Tech] Un “baggy pantsing” viene usato per rimproverare gli hacker che lasciano incautamente i loro terminali liberi. L'utente colpito al suo ritorno troverà un post da parte loro, su newsgroup internazionali discutendo proprio di quanto sono abbassati i loro pantaloni (baggy pants), un modo alternativo per dire “utente distratto che ha lasciato il proprio lavoro scoperto nei cluster”. Un baggy pantsing fatto bene è altamente beffardo e umoristico. Postare un baggy pantsing su un newsgroup esterno al campus o su newsgroup seri, più tecnici, è considerato cattiva educazione. Un baggy pantsing particolarmente grazioso potrebbe essere “rivendicato” quotando immediatamente l'intero messaggio, seguito dalla propria firma (sig block); ciò ha il beneficio aggiunto di impedire alla vittima imbarazzata di cancellare il post. Sono stati fatti degli interessanti baggy pantsing aggiungendo alcuni comandi agli script di login, per postare nuovamente il messaggio ogni volta che lo sfortunato utente effettua il login; Le postazioni Unix sulla rete residenziale, quando vengono crackate, spesso hanno la homepage sostituita (dopo essere stata educatamente backuppata su un altro file) con un messaggio baggy pants; a volte vengono presi di mira anche i file .plan. Esempio: “Prof. Greenlee si è addormentato di nuovo nel cluster Solaris; noi gli abbiamo abbassato i pantaloni (baggy-pantsed) su git.cc.class.2430.flame.” Confronta derf.