blinkenlights: /blink'@n·li:tz/, n.

[comune] Luci diagnostiche sulla parte frontale di un computer, specialmente un dinosaur. Ora che i dinosauri sono rari, questo termine si riferisce in genere alle luci su un modem, hub di rete e compagnia bella.

Il termine deriva dall'ultima parola della famosa incisione gotica in pseudo-tedesco storpiato che un volta adornava almeno la metà delle stanze con computer nel mondo anglofono. Una versione scritta per intero:


                  ACHTUNG!  ALLES LOOKENSPEEPERS!

Alles touristen und non-technischen looken peepers!
Das computermachine ist nicht fuer gefingerpoken und mittengrabben.
Ist easy schnappen der springenwerk, blowenfusen und poppencorken
mit spitzensparken.  Ist nicht fuer gewerken bei das dumpkopfen.
Das rubbernecken sichtseeren keepen das cotten-pickenen hans in das
pockets muss; relaxen und watchen das blinkenlichten.

Questa stupidità è datata almeno 1955 all'IBM ed era già diventata internazionale nei primi anni 60, quando fu riportata nel sito di informatica della London University ATLAS. Ci sono diverse varianti in circolazione, di cui alcune finiscono davvero con la parola ‘blinkenlights’.

In un esempio divertente della serie 'il voltafaccia è un gioco leale', gli hacker tedeschi svilupparono la loro versione del poster in inglese storpiato, una delle quali è riprodotta qui:


                              ATTENTION

This room is fullfilled mit special electronische equippment.
Fingergrabbing and pressing the cnoeppkes from the computers is
allowed for die experts only!  So all the “lefthanders” stay away
and do not disturben the brainstorming von here working
intelligencies.  Otherwise you will be out thrown and kicked
anderswhere!  Also: please keep still and only watchen astaunished
the blinkenlights.

Vedi anche geef.

Gli hacker vecchio stampo a volte diventano nostalgici delle blinkenlights perchè erano molto più divertenti da guardare rispetto ad un pannello vuoto. Tristemente, pochissimi computer le hanno ancora (i tre LED su una tastiera certamente non fanno testo). Gli ovvi motivi (costo per i cavi, costi per gli interruttori frontali, praticamente nessuno ha bisogno o vuole più interpretare lo stato dei registri della macchina al volo) sono solo parte della storia. Un'altra parte è che il trapelare di radio frequenze dalla luce iniziò ad essere un problema con le macchine a transistor. Ma il fatto più importante è che ci sono pochissimi segnali abbastanza lenti per far lampeggiare un LED di questi tempi! Con CPU lente, potevi guardare il registro di bus o il contatore di istruzioni, ma già a 33/66/150MHz (lasciamo perdere le velocità a livello di gigaherz) diventa tutto una cosa indistinta.

A parte questo, un paio di design di computer relativamente recenti hanno implementato blinkenlights programmabili che erano state aggiunte solo perchè apparivano belle. La Connection Macchine, un computer con 65 processori in parallelo progettato nella metà degli anni 80, era un cubo nero con un lato coperto da un reticolo di blinkenlights rosse; le demo hanno creato pattern attivi. Pochi anni dopo la mal destinata BeBox (un personal computer designato per farci girare il sistema BeOS) creò righe gemelle di blinkelights sul case frontale. Quando la Be, Inc. decise di andare fuori dal mondo dell'hardware nel 1996 e portò il suo OS sul PowerPC e dopo sull'architettura Intel, molti utenti soffrirono molto l'assenza delle loro care blinkenlights. Prima una versione esterna delle blinkenlights guidata da una porta seriale del PC diventò disponibile; c'è una sorta di simmetria calcolata nel fatto che fu assemblata da un tedesco.

Infine, una versione aggiornata per Internet è stata divisa su news.admin.net-abuse.email:


                    ACHTUNG! ALLES LOOKENSPEEPERS!

Das Internet is nicht fuer gefingerclicken und giffengrabben. Ist easy
droppenpacket der routers und overloaden der backbone mit der spammen
und der me-tooen.  Ist nicht fuer gewerken bei das dumpkopfen. Das
mausklicken sichtseeren keepen das bandwit-spewin hans in das pockets
muss; relaxen und watchen das cursorblinken.

Questa versione più nuova riflette in parte che la parola ‘blinkenlights’ sta per diventare (nel 1999) qualcosa di un revival ancora usato, ma applicato al materiale di rete. Le luci di trasmissione e ricezione sui router, luci di attività su switch e hub, e altri materiali di rete spesso lampeggiano in tutta calma e apparentemente in modo coordinato. Nonostante sia piuttosto differente dalla lettura dei registri, una bella pila di materiale Cisco o dei terminali ISDN alti 19 pollici possono provocare una sensazione simile alla soggezione, specialmente in centri di operazioni di rete scuri o camere piene di server.

L'antenato delle originali blinkenlights del 1950 era probabilmente questo:

Siamo informati che parodie del genere erano molto diffuse nei negozi di macchine Allied durante e dopo la seconda guerra mondiale. I tedeschi, prima come adesso, avevano la reputazione di essere sia bravi con macchine di precisioni sia zelanti nella burocrazia d'ufficio.