canonical: adj.

[molto comune; storicamente, ‘in accordo con le leggi religiose’] Lo stato o maniera usuale e standard per qualcosa. Questa parola può avere un significato più tecnico nella matematica. Due espressioni come 9 + x e x + 9 si dicono sono equivalenti perchè significano la stessa cosa, ma la seconda è nella forma canonica perchè è scritta nella maniera usuale, con la potenza più alta di x per prima. In genere ci sono regole fisse che si usano per decidere se qualcosa è o meno in forma canonica. Il significato gergale, in relazione con quello tecnico, ha acquistato il suo peso attuale nella cultura informatica principalmente a causa della preponderanza nei lavori di Alonzo Church sulla teoria computazione e la logica matematica (vedi Knights of the Lambda Calculus). Paragonare a vanilla.

Gli accademici non tecnici non usano l'aggettivo ‘canonico’ in nessuno dei sensi appena definiti in modo regolare; comunque usano i sostantivi canone e canonicità (non **canonicato o **canonicalità). Il canone di un determinato autore è l'insieme completo delle opere autentiche di quell'autore (questo utilizzo è familiare ai fan di Sherlock Holmes come agli scolari). ‘Il canone’ è l'insieme di lavori in un determinato campo (ad esempio opere di letteratura, o di arte, o di musica) composti per essere studiati dagli studenti e ricercati dagli scolari. [N.d.T: si sono scordati del canone Rai :D].

La parola ‘canone’ ha una storia interessante. Deriva in ultima analisi dal Greco κανον (in riferimento ad un giunco. I giunchi erano usati per le misurazioni, e in latino e nel tardo greco ‘canone’ indicava una regola o uno standard. L'istituzione di canoni di scritture all'interno della cristianità era inteso a definire uno standard o una regola per la religione. Gli altri utilizzi accademici non tecnici di cui sopra deriva da questo caso di un insieme di lavori definiti ed accettati. Insieme a questo utilizzo si trova la promulgazione di ‘canoni’ (‘regole’) dal governo della Chiesa Cattolica. Gli utilizzi tecnici (“in accordo con le leggi religiose”) deriva da questo impiego del latino ‘canone’.

Gli hackers impiegano questo termine con un divertimento che fa un contrasto ironico con il suo significato storico. Una storia vera: Bob Sjoberg, nuovo ai laboratori AI del MIT, aveva espresso alcune lamentele sull'incessante uso del gergo. Nonostante le sue forti obiezioni, GLS e RMS si erano fatti un punto d'onore di usarne quanto più possibile in sua presenza, ed a volte lui iniziò a capirlo. Finalmente, in una conversazione, usò la parola canonico alla maniera gergale senza pensarci. Steele: “Aha! Finalmente siamo riusciti a farti parlare in gergo!” Stallman: “Che cosa ha detto?” Steele: “Bob ha appena usato la parola ‘canonico’ in modo canonico.

Ovviamente, l'essere o meno canonico dipende dal contesto, ma è definito implicitamente come il modo in cui gli hacker si aspettano che le cose siano. Quindi un hacker può affermare con faccia tranquilla che ‘in accordo con le leggi religiose’ non è il significato canonico della parola canonico.