coefficient of X: n.

La parlata hacker fa un grande uso di metafore pseudo-matematiche. Quattro particolarmente importanti coinvolgono i termini coefficiente, fattore, indice di X e quoziente. Sono spesso erratamente applicate a cose riguardo alle quali non puoi essere davvero quantitativo, ma ci sono sottili distinzioni fra di loro ma che suggeriscono informazioni sul modo in cui chi parla mentalmente presenta ciò che sta descrivendo. Fattori foo e quozienti foo tendono a descrivere qualcosa in cui il problema è di presenza o assenza. L'esempio canonico è fudge factor. Non è importante quanto tu stia sviando; il termine indica semplicemente che si richiede un pò di confusione. Puoi parlare di un film che ti piace per il suo fattore di stupidità. I quozienti tendono ad implicare che la proprietà è un rapporto di due fattori opposti: “Avrei vinto se non fosse stato per il mio quoziente di fortuna.” Si può anche dire “Avrei vinto se non fosse stato per il mio fattore fortuna”, ma usare quoziente enfatizza il fatto che porta male sopravvalutare la buona sorte (o la fortuna di qualcun altro). Indici foo e coefficiente di foo tendono ad implicare che foo è, se non strettamente misurabile, almeno qualcosa che può essere più o meno grande. Quindi ci si può riferire ad un documento o ad una persona come qualcuno che ha un alto indice di bogosità, mentre sarebbe meno preferibile parlare di un alto fattore di bogosità. Indice foosuggerisce l'idea che foo è una condensazione di molte quantità, come nel mondano indice del costo della vita; coefficiente di foo suggerisce che foo è una quantità fondamentale, come in coefficiente di attrito. La scelta fra questi termini è spesso una preferenza personale; ad esempio alcune persone possono credere che la bogosità è un attributo fondamentale e quindi dire coefficiente di bogosità, mentre altri possono pensare che sia una combinazione di fattori e quindi dire indice di bogosità.