DWIM: /dwim/

[acronimo, ‘Do What I Mean’]

1. adj. Capace di indovinare, a volte persino correttamente, il risultato prodotto quando si fornisce un input scorretto.

2. n. obsoleto La funzione BBNLISP/INTERLISP che vuole accompagnare questa capacita' correggendo molti errori dei piu' comuni. Vedi hairy.

3. Occasionalmente, un'esclamazione rivolta ad un computer difettoso, specialmente quando si ha la sensazione che qualcosa possa incappare in questioni legali (vedi legalese).

4. Di una persona, qualcuno le cui direttive sono incomprensibili e vaghe, ma che tuttavia si aspetta che voi risolviate il problema usando il metodo specifico che lui/lei ha in mente.

Warren Teitelman scrisse DWIN la prima volta per correggere i suoi tipografi e mettere a punto gli errori, dato che era idiosincratico per il stile, e si arrabbiava spesso con i tipografi di qualcun altro se erano diversi nello stile. Alcune vittime di DWIM quindi affermarono che l'acronimo stava per ‘Damn Warren’s Infernal Machine!'.

In un famoso incidente, Warren aggiunse un elemento DWIN all'interprete di comandi usato allo Xerox PARC. Un giorno un altro hacker vi scrisse delete *$ per liberare un po' di spazio sul disco (L'editor dava un nome ai file di backup aggiungendo un $ ai nomi di file originali, cosi' egli stava tentando di cancellare i file di backup di precedenti sessioni di scrittura) Successe che non c'era nessun file di backup dell'editor, quindi DWIM si rese utile avvertendo *$ non trovato, si presume che intendevi scrivere delete *'. Dunque iniziņ a cancellare tutti i file sul disco! L'hacker riusci' a fermarlo con un Vulcan nerve pinch solo dopo che circa una mezza dozzina di file erano andati persi.

La scontenta vittima piu' tardi disse che per un po' di tempo era stata tentata di andare all'ufficio di Warren, costringere Warren sulla sua sedia di fronte alla workstation, e poi scrivere delete *$ due volte.

DWIM e' spesso nominato come elemento desiderabile in un programma complesso; e' anche occasionalmente descritto come la singola istruzione che un computer ideale avrebbe. Tornando a quando le prove di correttezza di programmi erano in voga, c'erano degli scherzi su DWIMC (Do What I Mean, Correctly). Un termine correlato, piu' spesso sentito come verbo, č DTRT (Do The Right Thing); Vedi Right Thing.