flush: v.

1. [comune] Cancellare qualcosa, in genere superfluo, o fermare un'operazione. “Tutta quella roba senza senso e' stata flushata.

2. [Unix/C] Costringere l'I/O bufferizzato al disco, come in una chiamata a fflush(3). Questa non e' un'interruzione o eliminazione come nel significato 1, ma una richiesta per un completamento veloce!

3. Andarsene alla fine di una giornata di lavoro (in opposizione ad andarsene per la pausa pranzo). “Sto per flushare ora.” “Tempo di flushare.

4. Escludere qualcuno da un'attivita', o ignorare una persona.

‘Flush’ era una terminologia standard su ITS per interrompere un'operazione di output; uno parlava del testo che sarebbe stato stampato, ma che non lo e' stato, come testo che e' stato flushato. Ci sono speculazione che questo termine proviene da una vivida immagine di flushare i caratteri non desiderati lavando il buffer di output interno, lavando via i caratteri prima che possano essere stampati. L'utilizzo Unix/C, d'altro canto, e' stato diffuso dalla chiamata fflush(3) ella libreria I/O standard del C (nonostante sia stato riportato che era in uso fra i programmatori di BLISS alla DEC e alla Honeywell e sulle macchine IBM gia' dal 1965). Gli hacker di Unix/C trovano l'utilizzo ITS confusionario, e viceversa.

Crunchly viene flushato.

(Il prossimo cartone della saga Crunchly è 76-05-01. Il precedente è 76-02-20:2.)