foo: /foo/

1. interj. Termine di disgusto.

2. [molto comune] Usato molto genericamente come un nome d'esempio per indicare praticamente qualunque cosa, specialmente programmi e file (soprattutto file scratch).

3. La prima della lista standard di metasyntactic variable usato in esempi di sintassi. Vedi anche bar, baz, qux, quux, garply, waldo, fred, plugh, xyzzy, thud.

Quando ‘foo’ è usato insieme a ‘bar’ è generalmente da rincodurre all'acronimo dello slang dell'esercito della seconda guerra mondiale FUBAR (‘Fucked Up Beyond All Repair’ or ‘Fucked Up Beyond All Recognition’ (N.d.T. = fottuto nonostante i ripari/ i controlli)), poi modificato in foobar. Versioni piu vecchie dello Jargon File interpretavano questo cambiamento come una purga del dopo-guerra, ma ora sembra ci siano piu possibilita' che FUBAR fosse esso stesso derivante da ‘foo’ anche se influenzato dal tedesco furchtbar (terribile) — ‘foobar’ può in realtà essere stata la forma originale.

Comunque, sembra che la parola ‘foo’ stessa abbia una storia risalente ad appena prima la guerra nelle striscie comiche e nei cartoni animati. L'uso piu' vecchio documentato si trovava nella striscia di fumetti Smokey Stover pubblicata circa dal 1930 fino al 1952 circa. Bill Holman, l'autore del fumetto, lo riempiva con vecchie barzellette e invenzioni personali, includendo altre frasi senza senso come “Notary Sojac” e “1506 nix nix”. La parola “foo” appariva spesso sulle targhe delle macchine, in nonsense detti sotto alcune didascalie (come “He who foos last foos best” (N.d.T. = foo bene chi foo l'ultimo) o “Many smoke but foo men chew” (N.d.T. = molti fumano, ma gli uomini foo masticano la gomma) ) e Holman faceva dire a Smokey “Where there's foo, there's fire” (N.d.T. = quando c'è foo, c'è fuoco).

Secondo la Warner Brothers Cartoon Companion Holman affermava di aver trovato la parola “foo” nella parte bassa di una figurina cinese. Questo e' plausibile; le statuette cinesi hanno spesso iscrizioni apotropaiche, e questa era quasi certamente la parola del cinese mandarino fu (a volte modificata in foo), che può significare “felicità” o “prosperità” quando pronunciata con un tono ascendente (i cani da guardia che fiancheggiano i gradini in molti ristoranti cinesi sono appropriatamente detto “fu dogs”). La reazione dei parlatori inglese della parola senza senso ‘foo’ di Holman e' stata indubbiamente influenzata dallo yiddish ‘feh’ e dall'inglese ‘fooey’ e ‘fool’.

La striscia di Holman ha dato via ad un firetruck detto il Foomobile che andava su due ruote. Il fumetto era tremendamente famoso alla fine degli anni 30, e la leggenda dice che un produttore nell'Indiana ha persino prodotto una versione funzionante del Foomobile di Holman. Secondo l'Enciclopedia dei Fumetti Americani, la febbre di, ‘Foo’ contagio' gli interi USA, trovando posto in canzoni popolari e generando piu' di 500 ‘Foo Clubs.’ La moda ha lasciato dei riferimenti radicati nella cultura popolari (comprese un paio di apparizioni nei cartoni della Warner Brothers del 1938-39; notevolmente in “Daffy Doc” di Robert Clampett nel 1938, in cui una puntata molto vecchia Daffy Duc teneva un cartello con scritto “SILENZIO E' FOO!”) Quando la moda svanì, l'origine di “foo” è stata dimenticata.

Si sa di un posto in cui “foo” è rimasto in vigore ovvero nell'esercito americano durante gli anni della seconda guerra mondiale. Nel 1944-45, il termine ‘foo fighters’ era in uso fra gli operatori dei radar per indicare le specie di tracce misteriose e inspiegabili che sarebbero successivamente state chiamate UFO (il vecchio termine riapparve nella parlata americana nel 1995 tramite il nome di una delle migliori band grunge-rock). Dato che gli informati collegano il termine direttamente al fumetto di Smokey Stover, l'etimologia folk che lo collega al francese “feu” (fuoco) può essere tranquillamente messa da parte.

Gli eserciti americani e inglesi si scambiavano termini gergali di frequente durante la guerra (vedi kluge e kludge per un altro esempio importante) Fonti storiche riportano che ‘FOO’ diventò un soggetto semi leggendario dei graffiti dell'esercito inglese della seconda guerra mondiale, piu o meno equivalente all'americano Kilroy. Ovunque le truppe britanniche andavano, appariva il graffito “FOO è stato qui”. Diversi dizionari di gergo dichiarano che FOO probabilmente proviene da Forward Observation Officier, ma questo (come il contemporaneo “FUBAR”) è probabilmente un backronym. Quaranta anni dopo, il bellissimo libro “Words” di Paul Dickson (Dell, 1982, ISBN 0-440-52260-7) ricollegava “Foo” ad un magazzino navale britannico non meglio specificato del 1946, citando così: “Mr.Foo e' un prodotto misterioso della seconda guerra mondiale, caratterizzato da onniscienza totale e sarcasmo.

Versioni piu' vecchie di questa voce suggerivano la possibilita' che l'utilizzo hacker in realta' proviene da FOO, Lampoons and Parody, il titolo di un libro di fumetti per la prima uscito nel settembre del 1958, un progetto unito di Charles e Robert Crumb. Nonostante Robert Crumb (in quel periodo verso la fine dell'adolescenza) successivamente divento' uno degli artisti piu' importanti e influenti nella fumettistica underground, quest'idea tardo' a diventare un successo; quindi, i due fratelli dopo bruciarono la maggior parte delle copie esistenti con disgusto. Il titolo FOO fu scritto in lettere larghe sulla copertina. Comunque, pochissime copie del fumetto circolarono davvero, e gli studiosi dell'opera di Crumb hanno stabilito che questo titolo era un riferimento ai fumetti Smokey Stover. I Crumb possono essere stati influenzati anche da una rivista di parodia canadese, durata molto poco, chiamata ‘Foo’ pubblicata nel 1951-52.

Un membro di vecchia data riporta che nel Dictionary of the TMRC Language del 1959, compilato al TMRC, c'era un voce che diceva qualcosa del genere:

FOO: la prima sillaba del canto sacro “FOO MANE PADME HUM.” Il nostro primo obbligo e' di mantenere attivo il contatore di foo.

(Per piu' informazioni sul leggendario contatore di foo, vedi TMRC.) La definizione usava la parola senza sesno di Bill Holman, ormai vecchio solo di due decadi e dimostratamente ancora vivo nella cultura e dialetto popolare, con un'analogia ha ha only serious al buddhismo tibetano. Gli hacker di oggi troverebbero difficile resistere ad elaborare un giochino del genere, e non e' come nel 1959 dove si era meno sensibili. Piu o meno l'intero staff che poi divento' il laboratorio AI del MIT e' stata coinvolta nella TMRC, e la parola viene da lì.