GC: /G·C/

[dalla terminologia LISP; Garbage Collect]

1. vt. Pulire e gettare via cose inutili. “Penso che faro' un GC sulla mia scrivania oggi.

2. vt. Riciclare, utilizzare in altro modo.

3. n. Un'istanza di un processo raccoglitore di spazzatura.

Garbage collection e' una parola del linguaggio informatico che indica una particolare classe di algoritmi per riallocare dinamicamente ma trasparentemente la memoria del computer (ovvero senza richiedere l'allocazione esplicita e la deallocazione dal software di alto livello). Una di queste strategie comprende la scansione periodica di tutti i dati in memoria e la determinazione di quali non sono piu' accessibili; dati inutili sono quindi messi via cosicche' la memoria che usano puo' essere riciclata e usata per un altro scopo. Le implementazioni del linguaggio LISP in genere usano la raccolta della spazzatura.

In gergo, a volte si sente la frase intera ma l'abbreviazione GC e' usata piu' di frequente perche' e' piu' corta. Nota che c'e' un'ambiguita' nell'utilizzo che deve essere intuita dal contesto: “Sto per fare un garbage-collect sul mio banco” puo' significare sia pulirlo, ma anche buttare o riciclare il banco stesso.