Un ipotetica sostanza composta di sagan di robot grandi meno di un micron e auto replicanti programmati per creare copie di se stessi finche' possibile. L'immagine associata al termine e' quella di un'intera biosfera della Terra convertita come spazio per questi robot. Questo e' il piu' semplice degli scenari catastrofici con cui si indica la nanotechnology facilmente smontata da discorsi sulla richiesta energetica e l'abbondanza di elementi. Paragona a blue goo.