MS-DOS: /M·S·dos/, n.

[MicroSoft Disk Operating System] Un clone di CP/M per l' 8088 assemblato in 6 settimane dall'hacker Tim Paterson nella Seattle Computer Products, il quale chiamò l'originale QDOS (Quick and Dirty Operating System) e si dice che se ne sia pentito da allora in poi. La Microsoft brevettò il QDOS per avere qualcosa con cui fare i tempo una dimostrazione per l'IBM,il resto è storia. Numerose caratteristiche, compreso un supporto vagamente UNIX-like ma piuttosto discontinuo per le sotto directory, ridirezione I/O, e pipelineing, furono implementate nella versione 2.0 di Microsoft e versioni successive; come risultato, ci sono due o più versioni incopatibili di molte chiamate di sistema, e i programmatori in MS-DOS non possono mai essere d'accordo su cose basilari come su quale carattere usare come variazione di opzione o se essere case-sensitive. La spaventosa confusione che ne risulta è ora il sistema operativo più diffuso della storia. Spesso conosciuto semplicemente come DOS, che infastidisce la gente che ha familiarità con sistemi operativi abbreviati in modo simile (il nome risale alla metà degli anni '60, quando fu usato con il primo sistema operativo a disco della IBM 360). Il nome inoltre infastidisce coloro che sanno veramente ciò che il termine operating system connota (o dovrebbe connotare); DOS è più propriamente una serie di servizi di interrupt relativamente semplici. Ad alcuni piace pronunciare DOS come “dose”, come in “I don't work on dose, man!” (io non lavoro col dose, ragazzi) , o confrontarlo a una dose di droghe che danneggiano il cervello (un distintivo slogan molto diffuso tra gli hacker esorta: “MS-DOS: di semplicemente NO!”). Vedi mess-dos.