Murphy's Law: prov.

La vera, originale Legge di Murphy dice: “Se ci sono due o piu' modi di fare qualcosa, e uno di questi puo' portare al disastro, qualcuno lo fara'.” Questo e' un principio di design difensivo, citato qui perche' e' spesso pronunciato in forme variabili meno descrittive della sfida di fare un progetto per dei luser. Ad esempio, non fai una attacco a due pin simmetrico e poi lo etichetti con “QUESTA E' LA PARTE SOPRA”; se e' importante in che modo e' attaccato, allora fai il design asimmetrico. (vedi anche l'aneddoto per magic smoke).

Edward A. Murphy Jr. fu uno degli ingegneri di test di McDonnell e Douglas sugli esperimenti sulle piattaforme di lancio che furono condotti dall'Areonautica Militare statunitense nel 1949 per testare la sopportazione umana all'accelerazione (progetto USAF MX981). Un esprimento comprendeva un insieme di 16 accelerometri montati su differenti parti del corpo della persona. C'erano due modi con il quale si poteva incollare ogni sensore alla sua base, e qualcuno metodicalmente li ha installati tutti e 16 insieme nel modo sbagliato. Murphy quindi ideo' la forma originale di questo enunciato, che la persona del test (Maggiore John Paul Stapp) cito' male (forse nella forma piu' generica “Qualsiasi cosa possa andare storta, andrà storta)” alla conferenza di news pochi giorni dopo.

Nei mesi la ‘Legge di Murphy’ si e' diffusa in varie culture tecniche connesse all'ingegneria areospaziale. Quasi subito e' stata variata ed e' arrivata nell'immaginario popolare, cambiando ogni volta. La maggior parte di queste varianti dicono “Qualsiasi cosa che potrà andare storto lo farà”; questa si dovrebbe chiamare piu' correttamente Finagle's Law. La regolarita' memetica di queste mutazioni dimostra chiaramente la Legge di Murphy applicata a se stessa!