1. L'atto di controllare un frammento di codice (o qualunque altra cosa, come un post Usenet) per errori del tutto stupidi. Implica che il controllo è per assicurarsi che l'autore fosse sano quando l'ha scritto; ad esempio, se un pezzo di software scientifico si affida ad una formula particolare e stava dando risultati non aspettati, si può per prima cosa guardare alla posizione delle parentesi o al codice della formula, come controllo di sanità, prima di rivolgere lo sguardo alle più complesse funzioni di I/O o di manipolazione di strutture dati, e dopo all'algoritmo stesso. Paragonare a reality check.

2. Un test a runtime, sia per validare l'input sia per assicurare che il programma non è stato mandato in tilt internalmente (producendo un valore o uno stato inconsistente).

3. Nel linguaggio parlato, dire “sanity check” significa che stai richiedendo di controllare le tue affermazioni. “Aspetta un minuto, sanity check, stiamo parlando dello stesso Kevin?”