slop: n.

1. Un fudge factor unidirezionale, ovvero, la concessione di un errore ma solo in una direzione. Ad esempio, se hai bisogno di un cavo lungo 10 piedi e devi indovinare dove tagliarlo, ti accerti di tagliarlo troppo lungo, anche lungo di molto se necessario, invece che troppo piccolo anche di poco, perchè puoi sempre tagliare via l'eccesso ma non appiccicarlo di nuovo. Quando si parla di quantità discrete, la parola 'slop' è introdotta per evitare di essere dalla parte perdente di un fencepost error.

2. La percentuale di codice ‘extra’ generato da un compilatore oltre la dimensione di un codice assembler equivalente prodotto facendo hacking manuale; ad esempio lo spazio (o anche il tempo) che perdi perchè non lo fai da solo. Questo numero è usato come misura della qualità di un compilatore; uno slop sotto il 5% è molto buono, e 10% è accettabile. Con le moderne tecnologie per compilatori, specialmente sulle macchine RISC, lo slop può anche essere negativo; ovvero, un umano non è capace di generare codice buono come quello del compilatore. Questo è uno dei motivi per cui la programmazione in assembly non è più diffusa.