spoof: vi.

Catturare, alterare, e ritrasmettere un flusso di comunicazione in un modo che modifica il contenuto. Inteso dagli hacker, si riferisce all'alterare gli indirizzi sorgente dei pacchetti TCP/IP o altre intestazioni per fingersi una macchina fidata. Il termine è diventato molto diffuso e quasi esce dai confini del linguaggio tecnico. In modo interessante, era già in uso nel suo senso moderno più che un secolo fa fra i telegrafisti vittoriani; esce fuori la prima volta in Kipling.