1. Un posto in cui tutto e' possibile, ma nulla e' di interesse pratico. Alan Turing ha contribuito a porre i fondamenti dell'informatica, dimostrando che tutte le macchine ed i linguaggi, capaci di effettuare un dato gruppo di operazioni di base, sono a rigor di logica equivalenti nei tipi di calcoli che possono effettuare, e, in linea di principio, hanno possibilità che differiscono solo nella velocità da quelle dei calcolatori più potenti ed eleganti. Tuttavia, nessuna macchina o linguaggio che realizzi esattamente il gruppo di base proposto da Turing sono mai stati sviluppati (salvo forse come esercitazione in aula), perché sarebbe paurosamente lenta e troppo penosa da usare. Un “pozzo di pece di Turing” e' ogni linguaggio di programmazione od ogni altro strumento che condivide questa proprietà. Cioè, è teoricamente universale — ma in pratica, più duramente lotti per completare tutto il lavoro vero, e più profondamente ti risucchia la sua inadeguatezza. Confronta bondage-and-discipline language [= limiti e disciplina del linguaggio].

2. Le perenni holy wars [= guerre sante] sul se e' “più potente” il linguaggio A o B.