WAITS: /wayts/, n.

Il cugino mutante di TOPS-10 usato in una manciata di sistemi al SAIL sul '90. Non c'è mai stata un'espansione ‘ufficiale’ di WAITS (il nome stesso si era formato attraverso un processo piuttosto obliquo), ma è stato spesso espanso in ‘West-coast Alternative to ITS’. Comunque era meno visibile di ITS, c'era un frequente scambio di persone ed idee fra le due comunità, e le innovazioni pionieristiche di WAITS hanno esercitato un'enorme influenza indiretta. Le iniziali modalità di visualizzazione di EMACS, ad esempio, erano direttamente ispirati dal ‘compositore’ WAITS — uno di una intera famiglia di compositori, primi a realizzare composizioni ‘in tempo reale’,i cui comandi erano invisibili, ed in cui si scriveva, o si sovrascriveva, il testo al punto di inserimento prescelto. Si dice che l'attuale stile di visualizzazione multi-zonale abbia avuto origine lì, e che gli studenti introdotti in WAITS al XEROX PARC, ed i ruoli più importanti svolti altrove nel campo dello sviluppo, siano stati ciò che ha prodotto XEROX Star, Macintosh, e le stazioni di lavoro Sun. In quest'ambiente furono inventati anche i bucky bits — e così, il comando da tastiera ALT di ciascun IBM PC è ereditato da WAITS. Una funzione WAITS veramente notevole ai tempi che hanno preceduto il Web fu un'interfaccia per le notizie, che permetteva agli hackers WAITS di leggere, memorizzare, e filtrare dispacci AP ed UPI dai loro terminali; ed infine, il loro sistema comprendeva una funzione - di un livello ancora insolito all'epoca - di supporto a ciò che oggi chiamiamo computazione multimediale che permette la commutazione ai terminali di programmazione di segnali audio e video.