Appendice C. Aiutare la cultura Hacker a crescere

Se ti è piaciuto il Jargon File, per favore aiuta la cultura che l’ha creato a crescere e fiorire. Qui ci sono parecchi modi con cui puoi aiutare:

  • Se sei uno scrittore o giornalista, non dire o scrivere hacker quando intendi cracker. Se lavori con scrittori o giornalisti, educali su questa questione e spingili a fare la cosa giusta. Se trovi un giornale o una rivista che abusa della parola “hacker”, scrivi loro e portali sulla giusta via (questo appendice include un modello di lettera).

  • · Se sei un amante della tecnologia o un appasionato di computer, opta per uno degli Unix liberi. Butta via quel lame Microsoft OS, o confinalo ad una partizione del disco e mettici Linux o FreeBSD o NetBSD nell’altra. E la prossima volta che un tuo amico o il tuo capo sta pensando a qualche soluzione di software proprietario che costa più del suo valore, sii pronto ad eliminare la concorrenza con un software open-source che gira su Unix.

  • Contribuisci a organizzazioni come Free Software Foundation che promuove la produzione di software gratuito ad alta qualità e software open-source. Puoi raggiungere la Free Software Foundation a , attraverso il telefono al +1-617-542-5942, o tramite posta scrivendo a 59 Temple Place, Suite 330, Boston, MA 02111-1307 USA.

  • Supporta League for Programming Freedom, che si oppone ai brevetti over-broad softwareche costantemente minacciano di bloccare gli hacker, impedendo loro di sviluppare software innovativi per bisogni futuri. Puoi raggiungere la League for Programming Freedom scrivendo a . telefonando a +1 617 621 7084, o scrivendo per posta a 1 Kendall Square #143, P.O.Box 9171, Cambridge, Massachusetts 02139 USA.

  • Partecipa alla continua lotta contro la censura di Internet, visita Center for Democracy and Technology Home Page all’indirizzo http://www.cdt.org/.

  • · Se non fai nient’altro, per favore aiuta a combattere i tentativi governativi di impadronirsi del controllo del contenuto di Internet e di restringere fortemente la crittografia. Il cosiddetto Communications Decency Act è stato dichiarato incostituzionale dalla Corte Suprema, ma la politica di crittografia infrange ancora il nostro Primo Emendamento. Naviga fino all’home page del centro per la democrazia e la tecnologia http://www.cdt.org/ per vedere cosa puoi fare per aiutare a combattere la censura della rete.

Qui c’è il testo di una lettera RMS scritta al Wall Street Journal per lamentarsi riguardo la loro politica nell’uso hacker solo in senso negativo. Sentiamo che la maggior parte dei più importanti giornali hanno la stessa politica. Se vuoi aiutare a cambiare questa situazione, manda la stessa lettera al tuo giornale preferito o, meglio ancora, scriviti la tua lettera personale.

Questa lettera non è pensata per la pubblicazione, sebbene la puoi pubblicare se vuoi. È pensata specificatamente per lei, l’editore, non il pubblico.

Sono un hacker. Bisogna dirlo, mi piace giocare con i computer, lavorarci, imparare a proposito dei computer, e scrivere intelligenti programmi per computer. Non sono un cracker, non mi alleno ad eludere la sicurezza dei computer.

Non c'è niente di vergognoso nell hacking che faccio. Ma quando dico alla gente che sono un hacker, pensano che stia commettendo qualcosa di dannoso perchè i giornali, come il suo, utilizzano impropriamente la parola hacker, dando l'impressione che significhi security breakere niente più. Sta dando agli hacker una cattiva reputazione.

La cosa più triste è che questo problema si perpetua deliberatamente. I suoi reporter conoscono la differenza tra hacker e security breaker. Sanno come fare la distinzione, ma non li lascia fare! Insiste nell’uso del termine hacker in senso negativo. Quando i reporters cercano di utilizzare un’altra parola, la cambia. Quando i reporters cercano di spiegare un altro significato, lei lo taglia.

Ovviamente, ha un motivo. Dice che i lettori si sono abituati al suo uso ingiurioso del termine hacker, così non lo si può cambiare ora. Bene, non può annullare errori passati oggi; ma non c'è scusa per ripeterli domani.

Se fossi quello che si chiama un hacker, a questo punto dovrei minacciarla di craccare il suo computer e crasharlo. Ma sono un hacker, non un cracker. Non faccio questo genere di cose! Ho abbastanza computer per giocarci a casa e al lavoro; non ho bisogno dei suoi. D’altra parte, non è il mio stile rispondere agli insulti con la violenza. La mia replica è questa lettera.

Deve agli hacker delle scuse; ma più di ciò, ci deve del normale rispetto.