C: n.

1. La terza lettera dell'alabeto inglese.

2. ASCII 1000011.

3. Il nome di un linguaggio di programmazione creato da Dennis Ritchie nei primi anni 70 a immediatamente usato per implementare Unix; così chiamato perché molte caratteristiche derivavano da un altro compilatore chiamato ‘B’ in commemorazione del suo genitore, BCPL (BCPL era a sua volta discendente di un linguaggio precedente derivato da Algol, CPL). Prima che Bjarne Strostrup introducesse la questione creando C++, esisteva un dibattito umoristico sul fatto che il successore di C avrebbe dovuto chiamarsi ‘D’ o ‘P’. C diventò immensamente popolare all'esterno dei Bell Labs dopo il 1980 circaad è ora il linguaggio dominante nella programmazione di sistemi e applicazioni per microcomputer. C è spesso descritto, con un misto di orgoglio e disdegno a seconda di chi parla, come “un linguaggio che combina tutta l'eleganza e la potenza del linguaggio assembly con tutta la leggibilità e la facilità di manutenzione del linguaggio assembly” Vedi anche languages of choice, indent style.

Il Crunchly alla sinistra chiama il piccolo ANSI.