Dissociated Press: n.

[gioco su ‘Associated Press’; forse ispirato da un riferimento nel cartone di Bugs Bunny nel 1950 What's Up, Doc?] Un algoritmo per trasformare ogni testo in un residuo potenzialmente umoristico persino piu' efficientemente che facendolo passare attraverso un marketroid. L'algoritmo inizia stampando ogni parola (o lettera) N consecutiva nel testo. Quindi ad ogni passo cerca un'occorrenza qualsiasi nel testo originale delle ultime N parole (o lettere) gia' stampate e quindi stampa la parola o lettera successiva. EMACS ha un comando manuale per questo. Questo e' un breve esempio di stampa dissociata basata sulle parole applicata ad una versione piu' vecchia di questo Jargon File:

wart: n. Un piccolo elemento che sporge fuori da un array (il C non ha controllo per questo). Questo e' relativamente buono e facile da individuare se la frase e' storta dato che non e' male prestare attenzione al media in questione.

Ecco un breve esempio di stampa dissociata basata su lettere applicata alla stessa fonte [N.d.T. testo originale]:

window sysIWYG: n. A bit was named aften /bee´t@/ prefer to use the other guy's re, especially in every cast a chuckle on neithout getting into useful informash speech makes removing a featuring a move or usage actual abstractionsidered interj. Indeed spectace logic or problem!

Un passatempo tipico degli hacker e' di applicare la stampa dissociata basata sul lettere al corpo di un testo casuale e fare vgrep sull'output nella speranza di trovare una nuova parola interessante. (Nell'esempio precedente ‘window sysIWYG’ and ‘informash’ hanno qualche speranza). Applicazioni iterate della stampa dissociata in genere danno risultati migliori. Tecniche simili dette generatori di parodie sono stati impiegati con risultati satirici considerevoli sulle espressioni dei flamer Usenet; vedi pseudo.