handwave: /hand“wayv/

[forse dalle posture caratteristiche degli illusionisti]

1. v. Saltare oltre un punto complesso; distrarre un ascoltatore; supportare un punto di vista (possibilmente in modo valido) con mancanza di logica evidente.

2. n. L'atto di handwavizzare. (N.d.T. = agitare la mano) “Ragazzo, che bell'handwave!

Se qualcuno inizia una frase con “Chiaramente...” o “Ovviamente...” oppure “E' molto evidente che...”, e' molto probabile che sta per handwavizzare (alternativamente, l'uso di questi costrutti in un tono sarcastico prima di una parafrasi dell'argomento di qualcun altro suggerisce che si tratta di un handwave). La teoria dietro questo termine e' che se tu agiti le tue mani al momento giusto, l'ascoltatore puo' esserne sufficientemente distratto da non notare che quello che hai detto e' bogus. Sbagliare in questo, se l'ascoltatore e' un tipo attento, puoi provare a mettere via l'obiezione con un movimento della mano.

L'uso di questa parola e' spesso unito da gesti: entrambi le mani in alto, i palmi in avanti, muovendo le mani su e giu verticalmente, farle girare attorno ai gomiti e alle spalle (dipende dall'imponenza dell'handwave); in alternativa, tenere gli avambracci in una posizione mentre si ruotano le mani a partire dal polso per farle agitare. Nel contesto, i movimenti soli possono bastare come ricalco; se colui che parla fa un'assunzione esageratamente non accettabile, puoi semplicemente agitare le mani in questo muovo, come un'accusa, molto piu eloquente di quanto le parole possono esprimere, che la sua logica e' erronea.