proprietary: agg.

1. In linguaggio marketroid ("commercialese"), superiore; indica un prodotto impregnato con l'esclusiva magia dell'ineguagliata luminosita' degli sviluppatori hardware o software di un'azienda.

2. Nel linguaggio di hackers e utenti, inferiore; implica un prodotto non conforme agli standard dei sistemi-aperti e che pone il cliente alla merce' di un venditore in grado di sgorbiare liberamente un servizio e aggravare i prezzi dopo che la vendita inziale ha intrappolato l'utente. Spesso utilizzato nella frase “proprietary crap”.

3. Sinonimo per sorgente-chiuso e non-libero, per esempio il software pubblicato senza diritti di licenza che permettano al pubblico la revisione e lo sviluppo indipendente nonche' la redistribuzione.

Il software proprietario dev'essere distinto dal software commerciale. E' possibile che il software sia commerciale (ovvero inteso a fornire un profitto ai produttori) senza essere proprietario. E' anche possibile l'inverso, come nel caso dei freeware relativi solo ai binari.