geek: n.

Una persona che ha scelto la concentrazione piutosto che il conformismo; qualcuno che insegue abilità (specialmente capacità tecniche) ed immaginazione, non accetate dalla cultura di massa. I geek solitamente hanno un forte senso di neophilia. Moltissimi geek sono esperti di computer e discutono di hacker come un termine da rispettare, ma non tutti sono hacker — e alcuni che sono in effetti hacker si chiamano normalmente geek, perchè (abbastanza propriamente) considerano ‘hacker’ come un etichetta che dovrebbe esser concessa dagli altri piuttosto che da se stessi.

Una descrizione se enumerata ansando “gamers, ravers, science fiction fans, punks, perverts, programmatori, nerds, subgenii, e trekkies. Queste sono persone che non sono andate al loro ballo studentesco, e molti si sarebbero offesi dal consiglio che avrebbero dato sul cosa avrebero fatto.

Origiriamente, un geek era un musicista carnevalesco che indossava la testa della gallina. (Nei primi del 20simo secolo in Scozia un ‘geek’ era un immaturo, un tipo di pesce.) Precedentemente, attorno al 1990 l'utilizzo di questo termine era piuttosto negativo. Le versioni più recenti di questo lessico definiscono un computer geek come uno che mangia (computer) bug per vivere — un asociale, maleodorante, dal viso pallido monomaniac con tutte le caratteristiche di una grattuggia per il formaggio . Questa è spesso la strada che i geek giudicano dai non-geeks, ma come nella cultura generale diventa molto dipendente dalla tecnologia e dalle capacità tecniche sono inclini a spostarsi verso un invidioso rispetto. Corrispondentemente, c'è ora il festival ‘geek pride’ (l'implicito riferimento al ‘gay pride’ non è accidentale).

Vedi anche propeller head, clustergeeking, geek out, wannabee, terminal junkie, spod, weenie, geek code, alpha geek.