IBM: /I·B·M/

C'era una volta, l'azienda informatica che la maggior parte degli hacker amava odiare; oggi, una di quelle per cui sono maggiormente perplessi per il fatto che non la trovano così male.

Dagli inizi della cultura hacker nella metà degli anni 60 agli ultimi anni 90, l'IBM è stata considerata con grande disgusto. Estensioni comuni del nome dell'azienda comprendevano: Inferior but Marketable (inferiore ma ancora buona per il mercato); It's Better Manually (è meglio fatto a mano); Insidious Black Magic (magia nera insidiosa); It's Been Malfunctioning (funziona male); Incontinent Bowel Movement (movimento di intestino incontinente); e un numero praticamente infinito di estensioni anche meno rispettose (vedi anche fear and loathing). Quello che fa arrabbiare gli hacker rigurdo alla maggior parte delle macchine IBM sopra il livello del PC non era tanto il fatto che erano poco potenti e con costi smodati (nonostante questo costituisse un punto a loro sfavore), ma il fatto che la progettazione era incredibilmente arcaica, crufty ed elephantine...e non potevi aggiustarla — il codice sorgente era bloccato senza possibilità di recupero, e i tool di programmazione erano costosi, difficili da trovare, e fastidiosi da usare una volta che li avevi ottenuti.

Non sappiamo com'è riuscito a tornare in scena. Negli anni 80 la IBM ebbe dei guai con la Microsoft e perse la sua posizione strategica, allontanandosi dalla vista della comunità hacker. Di conseguenza, negli anni 90, la Microsoft divenne più nociva e onnipresente di quanto la IBM sia mai stata.

Alla fine degli anni 90 la IBM si reinventò come un'azienda di servizi, iniziando a rilasciare software open-source tramite il suo gruppo AlphaWorks, e cominciò a passare ai sistemi Linux e creare dei legami con la comunità Linux. Con la sorpresa di tutti, IBM emerse come un sincero amico per la comunità hacker e lo sviluppo dell'open source, con conseguenze ironiche citate nella voce FUD.

Questo lessico comprende un certo numero di voci attribuibili all'‘IBM’; questo deriva da alcune liste di gergo diffusamente non ufficiali che circolavano nell'underground hacker dell'IBM prima bersagliato di insulti.