Mars: n.

Un tragico fallimento ormai storico, l'archetipo dell'Hacker Dream Gone Wrong [il sogno hacker fallito]. Mars era il nome in codice di una famiglia di computer compatibili con PDP-10 costruiti da Systems Concepts (ora, The SC Group): il multiprocessore SC-30M, il piccolo uniprocessore SC-25, e il mai costruito superprocessore SC-40. Queste macchine erano prodigi di ingegneria; nonostante non fossero tanto piu' lenti dell'unico Foonly F-1, erano fisicamente piu' piccoli e consumavano meno memoria del piu' lento KS10 DEC o delle macchine Foonly F-2, F-3 o F-4. Erano inoltre completamente compatibili con il DEC KL10, e facevano girare i binari KL10 (compreso il sistema operativo) senza modifiche e circa 2-3 volte piu' veloce del KL10 stesso.

Quando la DEC cancello' il progetto Jupiter nel 1983 (il loro seguito al PDP-10), la System Concepts avrebbe dovuto fare soldi vendendo le loro macchine nei negozi con molto investimento software nei PDP-10, e in effetti il loro annuncio primaverile del 1984 causo' una grande eccitazione nel mondo del PDP-10. TOPS-10 girava sul Mars nell'estate del 1984, e TOPS-20 lo segui' quasi subito. Sfortunatamente, gli hacker che gestivano la Systems Concepts erano molto piu' bravi nel progettare macchine che nel produrle in massa o nel venderle; la compagna si permise di essere sovraffatta da un eccesso di perfezionismo nel migliorare continuamente il design, e perse credibilita' dato che la data di uscita continuo' a slittare in avanti. Inoltre vendettero i prodotti a prezzi ridicolosamente alti; credevano di dover competere con il KL10 e il VAX 8600 e non fecero i conti con i prodotti della Sun Microsystems e altre workstation appena uscite con una potenza comparabile a quella del KL10 ad un prezzo molto minore. Quando la SC fece uscire il primo SC-30M a Stanford alla fine del 1985, molti clienti avevano gia' preso la traumatica decisione di abbandonare il PDP-10, quasi sempre per macchine VMS o Unix. La maggior parte dei computer Mars costruiti finirono per essere acquistati dalla CompuServe.

Questa storia e la saga di Foonly contiene una lezione per gli hacker: se vuoi giocare nel Real World, devi conoscere le sue regole.