magic

1. adj. agg. Non ancora spiegato, o troppo difficile da spiegare; paragonare a automagically e la Terza Legge di Arthur C. Clarke: “Ogni tecnologia sufficientemente avanzata e' indistinguibile da qualcosa di magico.” “L'echoing del TTY e' controllato da un grande numero di bit magici.” “Questa funzione confronta magicamente la parita' di un byte a 8 bit in tre istruzioni.

2. adj. Caratteristica di qualcosa che funziona nonostante nessuno capisca realmente come (questo nello specifico e' detto black magic).

3. n. [Stanford] Una funzione non pubblicizzata a tutti che consente qualcosa di altrimenti impossibile, o una funzione gia' presente precedentemente in quella categoria ma non messa allo scoperto.

4. n. Lo scopo ultimo di tutta l'ingegneria & sviluppo software, l'eleganza estrema; dal primo corollario della Terza Legge di Clarke: “Ogni tecnologia distinguibile dal magico non e' sufficientemente avanzata”.

Abbondano parodie che giocano sui significati del termine; alcune si sono fatte strada nella documentazione seria, da quando una direttiva MAGIC e' stata descritta nella Control Card Reference per GCOS circa nel 1978. Per piu' informazioni sul significato hacker di ‘magic’, vedi l'Appendice A. Paragonare a black magic, wizardly, deep magic, heavy wizardry.